IL CAPPERO DI PANTELLERIA IGP

La storia del cappero di Pantelleria IGP affonda le radici nell’antichità, essendo apprezzato già dai Greci e dai Romani
per il suo sapore e le proprietà benefiche.

La coltivazione del cappero a Pantelleria, favorita dal suolo vulcanico e dal clima caldo, ha una lunga tradizione,
testimoniata dalla presenza di coltivazioni centenarie. Una volta avviata la coltivazione, i capperi ricevono
le stesse cure riservate alla vite: «Il terreno viene lavorato e concimato in inverno e le piante potate.
Si raccoglie all’alba, da metà maggio a fine settembre. Poi, a fine giornata, si depongono i boccioli in appositi tini
a maturare lentamente, in salamoia, con procedimenti tramandati di padre in figlio.
La chiave è il sale marino che fa sprigionare loro la caratteristica fragranza».

LE PROPRIETÀ:
Sul piano nutrizionale, il cappero si presenta come un alimento ipocalorico, pur con diversi valori energetici soprattutto correlati
alle modalità di conservazione che possono variare da sott’olio a sotto sale o in salamoia. In quanto a micronutrienti, nei capperi
sono presenti vitamine del gruppo B, tra le quali soprattutto l’acido folico, ma anche vitamina A e vitamina K; mentre, tra i sali
minerali vanno menzionati ferro, calcio, magnesio, manganese, fosforo e soprattutto sodio tanto più nelle formulazioni sotto sale.

COME CONSERVIARMO E TRASFORMIAMO CAPPERI E FOGLIE DEL CAPPERO

CAPPERI AL SALE
Dividiamo i capperi nelle diverse calibrature: piccoli, medi e grandi; poi privati del proprio stelo vengono coperti di sale

CAPPERI CON OLIO
Si parte dal cappero al sale che viene abbondantemente lavato in acqua e aceto,scolato e messo in olio extravergine di oliva

CAPPERO DISIDRATATO
Si parte sempre dal cappero al sale abbondantemente lavato e messo per 48/72 ore nell’essiccatoio

POLVERE DI CAPPERI
Il cappero disidratato viene frullato finemente

FOGLIE DI CAPPERO SOTTO SALE
Le foglie vengono attentamente selezionate e divise per grandezza e coperte di sale al 25%

FOGLIE IN OLIO
Si parte dalle foglie in salamoia; lavate abbondantemente vengono fatte sbollentare a lungo in acqua e aceto di vino rosso;
infine scolate e messe in olio extra vergine d’oliva

FOGLIE DI CAPPERO DISIDRATATE
Si parte sempre dalle foglie in salamoia lavate e vengono messe nell’essiccatoio per 24/48 ore